Volpiano (Italy)

Maggio 14, 2020

Industry 4.0 e le nuove sfide dell’automazione

I vari fattori abilitanti della quarta rivoluzione industriale non sono stati sperimentati e riconosciuti in tutte le loro potenzialità fino all’attuale crisi planetaria che sembra aver richiamato il mondo delle imprese dinanzi a un enorme potenziale non ancora del tutto valorizzato.
La capacità di implementare concetti di automazione, gestione di grandi quantitativi di dati e ‘cyber security’ sono diventati cruciali proprio nel fornire una risposta alle imponenti sfide del momento. Che cosa significa oggi essere ‘compliant 4.0’, al di là dell’adesione ai punti chiave della nuova rivoluzione industriale e quali sono le sfide del prossimo futuro? Lasciamo la parola a Giovanni Noto, Sales Director SPEA.

 

Il particolare momento che stiamo vivendo ci forza a riflettere su alcuni aspetti essenziali dell’organizzazione del lavoro e su cliché che abbiamo visto affermarsi negli ultimi anni. La continua concentrazione del ‘focus’ sul costo e non sul valore ha contribuito a sviluppare modelli operativi che oggi risultano in forte affanno. In molti paesi ci stiamo confrontando con misure di restrizione della mobilità personale, aspetto che impone uno stravolgimento delle priorità. L’attenzione passa ora sulla capacità di garantire continuità operativa e il paradigma si sposta dal costo delle risorse impiegate al valore apportato.
Potremmo considerare attività di routine quali manutenzioni, verifiche sulla calibrazione di macchine, ma anche attività di progettazione necessarie a far fronte alle inattese esigenze del momento. Parliamo ad esempio dello sviluppo di soluzioni di test da impiegare nelle linee produttive per garantire la funzionalità di tutti quei dispositivi essenziali a dare immediate risposte alla situazione di crisi.

 

SPEA negli ultimi anni ha potenziato notevolmente la capacità di automatizzare le attività di collaudo. Quali sono le ulteriori possibilità in tal senso?
Quando si pensa all’automazione è immediato il collegamento alla capacità produttiva in termini quantitativi ma, forse, un po’ meno agli aspetti qualitativi o di efficienza del processo.
L’automazione è ormai introdotta da anni nelle linee di prodotti SPEA, che si tratti di sistemi dedicati al collaudo delle schede e moduli elettronici o di sistemi dedicati a sensori e circuiti integrati. In entrambi i casi, per soddisfare esigenze produttive su larga scala, possiamo fornire moduli per automatizzare la movimentazione delle parti da collaudare; sia singole, sia di più unità contemporanee. In realtà ciò che rappresenta la vera innovazione, è la possibilità di fornire macchine capaci di essere connesse unitamente alla digitalizzazione dei processi.
Con l’avvento dell’Industry 4.0 la possibilità di governare i processi e controllare sistemi a distanza diventano priorità imprescindibili. SPEA ha maturato negli anni numerose esperienze importanti che ci hanno permesso di sviluppare ‘test cell’ innovative e completamente automatiche. Soluzioni modulari e facilmente riconfigurabili per rispondere alla sempre crescente richiesta di flessibilità; capaci di assicurare continuità produttiva anche nelle condizioni più critiche o senza la presenza di un operatore.

 

Non sappiamo quanto durerà la crisi. Quali sono le nuove prospettive che Industry 4.0 può offrire a medio termine?
Con la digitalizzazione dei processi si è avviata una fase di forte cambiamento capace di generare delle importanti sinergie che permetteranno di creare soluzioni ad oggi non ancora immaginabili.
SPEA ha da sempre puntato sull’innovazione e crediamo che anche nel mondo del test assisteremo a importanti sviluppi.
Il test delle schede elettroniche, step conclusivo del processo produttivo è comunemente visto come un costo; nell’interpretazione di SPEA si trasforma in un elemento sinergico capace di generare valore passando da una modalità puramente ‘passiva’ di controllo della produzione ad una nuova dimensione ‘attiva’. Il test sarà capace di fornire informazioni atte ad aumentare la qualità del prodotto (Design For Testability), a garantirne la sicurezza intrinseca (Design For Security) e a migliorarne la producibilità (Design For Manufacturing).
La capacità di eseguire misure con assoluta precisione unitamente alla disponibilità dei dati di collaudo in tempo reale costituiscono un valore importante a cui i clienti sono sempre più interessati. Immaginiamo inoltre le oggettive difficoltà nel monitorare o intervenire su una macchina che opera in un sito diverso, magari installata in un continente lontano.
In questi casi il valore della disponibilità di dati in tempo reale e la possibilità di un controllo remoto, diventano essenziali. Tutto questo potrebbe sembrare fantasia, ma SPEA sta lavorando da tempo su questi aspetti e ha sviluppato software altamente innovativi capaci a dare risposta anche nelle condizioni più critiche.

 

Uno dei principi di Industry 4.0 è il design generativo, e la ‘customizzazione’ sempre più spinta dei prodotti. Quali, le implicazioni a livello di ricerca?
Anche nel settore elettronico osserviamo una sempre crescente attenzione alla ‘customizzazione’ e configurabilità dei prodotti. Una moltitudine di sensori e software basati su innovativi algoritmi di intelligenza artificiale sono infatti già ampiamente diffusi.
Sempre più spesso in SPEA siamo chiamati a fornire macchine di collaudo ‘smart’, ovvero capaci di interagire e di integrarsi con il processo produttivo.
Il collaudo inteso come strumento di verifica del processo produttivo vede spostare il suo ‘focus’ su nuove frontiere dove, ad esempio, è richiesta la programmazione dei prodotti collaudati, la calibrazione di particolari funzioni o l’assegnazione di codici password per la protezione dei dati.
Tutto questo richiama la nostra attenzione sulla ‘cyber security’ o sicurezza informatica.
E’ infatti possibile che i software di personalizzazione contengano elementi di confidenzialità, password di accesso a parametrizzazioni del prodotto, o altro. In tutti questi casi è richiesta una particolare attenzione per ‘proteggere’ le informazioni da usi impropri o non autorizzati.
SPEA offre un’ampia gamma di soluzioni e livelli di protezione per garantire la sicurezza dei dati e il corretto accesso alle informazioni relative al collaudo dei prodotti testati.
Anche su questi temi stiamo vivendo un’importante fase evolutiva che vedrà SPEA protagonista con prodotti sempre più innovativi.

 

Industry 4.0 è solo uno scenario iper tecnologico oppure vogliamo considerare anche qualche aspetto umanistico?
Sono contento di questa domanda. Credo esista ancora un grosso equivoco sul fatto che i processi automatici si contrappongano alle opportunità lavorative per noi umani. Al contrario, l’automazione renderà sempre più evidente la necessità di nuove figure professionali e una crescente attenzione alla formazione delle risorse umane per lo sviluppo di competenze aggiuntive.
In diversi casi assistiamo ad un ‘reshore’, un ritorno delle produzioni; questo è reso possibile dall’introduzione di nuove tecnologie capaci di incrementare efficienza, sicurezza, continuità della capacità produttiva, qualità e ‘time to market’ di un prodotto. Aspetti che hanno assunto una connotazione di drammatica importanza in questo ultimo periodo segnato dal COVID-19.
Vorrei anche aggiungere una riflessione su quanto viviamo in SPEA, dove innovazione e automazione sono una presenza costante.
Sentiamo un forte bisogno di rafforzare la collaborazione tra noi affinché il risultato del nostro lavoro e le nostre soluzioni siano sempre più performanti per far fronte alle nuove sfide.
Siamo stati capaci di reagire con tempestività ed efficacia alla crisi grazie a tutto il lavoro fatto nel passato, e questo rappresenta un forte monito a proseguire su questa strada. L’importante è continuare a essere sempre attenti, perspicaci e predisposti a lavorare insieme: le relazioni umane non saranno mai sostituite dall’automazione. Se da parte dell’azienda non ci fosse un’attenzione costante alle persone, alle idee e alle soluzioni, non potremmo essere qui a progettare il futuro.
In questo momento di emergenza riceviamo messaggi di apprezzamento e ringraziamento da parte dei nostri clienti impegnati a realizzare schede e dispositivi essenziali. Pensiamo al settore medicale, dove alcuni prodotti – soprattutto in questo momento – sono di importanza vitale. Supportare i nostri clienti affinché possano garantirne la disponibilità e l’affidabilità in tempi molto rapidi per la collettività intera è per noi un motivo di grande soddisfazione.

 

Alessandra Chiappero

 

Condividi con
Design & Code by dsweb.lab