SPEA, “scintilla” dell’industria torinese

Una cornice d’eccezione, la Sala Duomo delle OGR – Officine Grandi Riparazioni Torino. Per un racconto eccezionale: Luciano Bonaria ha stregato il pubblico della rassegna Scintille con la sua storia. La storia di un grande imprenditore che, partendo da un capitale di sole idee geniali e di sogni visionari, è riuscito a fondare un’azienda sua, e a portarla tra le eccellenze mondiali nella produzione di macchinari e apparecchiature di collaudo per l’elettronica.

Una storia unica, selezionata dal professor Walter Barberis, curatore della rassegna, quale simbolo di una specificità, quella di Torino, che non si riscontra altrove: ovvero la capacità di innovare i propri saperi, scientifici e tecnologici, al servizio di nuove realtà imprenditoriali.

E il contesto territoriale ha contato – e conta – parecchio per questa realtà. Il distretto industriale di Torino costituisce una cornice di cultura d’impresa d’eccellenza, conta una varietà di aziende leader al mondo nei loro settori.

A sostegno di ciò, un ingegno unico, che si può spiegare articolandolo nelle sue quattro componenti principali.

1️⃣ La prima è la creatività, ossia la capacità di inventare ciò che ancora non esiste.
2️⃣ La seconda è la capacità di ingegnerizzare , ossia di trasformare un’invenzione felice in un prodotto industriale che funzioni a livello tecnico ed economico.
3️⃣ La terza è la flessibilità, ossia la capacità di adattarsi: alle situazioni che cambiano, alle esigenze dei clienti, alle evoluzioni e rivoluzioni tecnologiche.
4️⃣ La quarta è, infine, la rapidità di azione, quella capacità di agire e reagire in fretta, così essenziale nel mondo globalizzato dove la variabile tempo la fa da padrone.

#IngegnoItalico ?